Le curve e tabelle di crescita per i neonati

Una delle domande principali che si pongono le neo mamme e i neo papà è se altezza e peso alla nascita del proprio bambino siano nella norma. La preoccupazione permane poi anche nei primi mesi di vita del neonato, quando i genitori ne monitorano la crescita cercando di capire se sia regolare.

Come prima cosa è necessario specificare che non esistono un peso e una lunghezza ideali, poiché questi valori non sono standard e dipendono da numerosi fattori, come alimentazione, sesso e fattori genetici. Inoltre, ogni neonato ha il suo percorso di crescita.

Per tenere sotto controllo la salute del bimbo e accorgersi subito di eventuali problematiche, comunque, esistono dei range di riferimento all’interno dei quali lo sviluppo del neonato è considerato nella media. Uno degli strumenti principali per monitorare lo sviluppo infantile sono le curve di crescita, ovvero dei grafici sui quali vanno riportati determinati parametri (altezza in centimetri, peso in kg e circonferenza cranica). Questi permettono di rendersi conto visivamente di come procede lo sviluppo del neonato.

Indicazioni dell’OMS per la crescita dei neonati

I pediatri italiani usano come curve di riferimento quelle sviluppate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, realizzate su un campione di oltre 8.000 bambini di etnie diverse, sani, allattati al seno e standardizzati per quanto riguarda accesso alle cure pediatriche, alimentazione, programma vaccinale e abitudini delle mamme durante la gravidanza. Queste curve sono diverse per maschi e femmine, divise per fasce d’età e ne esistono anche di specifiche per neonati con diagnosi di determinate patologie, come per esempio la Sindrome di Down.

Un altro strumento molto importante per pediatri e genitori è l’indice di massa corporea (IMC, o BMI in inglese), un indicatore che si ottiene tramite un semplice calcolo e che viene confrontato con quelli riportati nelle curve dei percentili di crescita. Il BMI serve a valutare se il rapporto tra peso e lunghezza del neonato sia nella media rispetto ai bambini della stessa età.

Ma da cosa dipende la crescita di un neonato e il suo peso e statura futuri? Oltre ai fattori genetici presenti nella famiglia di origine, anche l’alimentazione gioca un ruolo chiave. Il latte rimane uno degli alimenti più importanti per il neonato anche dopo allattamento e svezzamento, in quanto ricchissimo di nutrienti fondamentali per la sua crescita.

Come calcolare la velocità di crescita per i neonati

Come già detto, velocità e ritmo di crescita non sono uguali per tutti; tuttavia, è comunque necessario prestare molta attenzione durante ogni fase della crescita e interpretare tutti i sintomi e i segnali che potrebbero indicare eventuali problematiche. Per questo motivo, è fortemente raccomandato recarsi spesso dal pediatra o dal medico curante per tutti gli esami, le visite di controllo e i test del caso.

In generale, la lunghezza nei neonati nati a termine aumenta di circa il 30% entro i 5 mesi, e di circa il 50% entro i 12 mesi. La velocità di variazione dell’altezza, detta velocità di crescita lineare, è un indice di crescita più sensibile delle singole misurazioni.

Prima dei 12 mesi, la velocità di crescita lineare è determinata in parte da fattori perinatali, mentre dopo il primo anno l’altezza è determinata per lo più dalla genetica della famiglia.

La crescita di peso, detta crescita ponderale, segue un andamento analogo. I nati a termine sani generalmente perdono il 5-8% del peso alla nascita nei giorni dopo il parto, ma lo riacquistano entro 2 settimane. Generalmente il peso alla nascita viene raddoppiato entro i 5 mesi, triplicato entro i 12 e quasi quadruplicato entro i 2 anni.

Nel primo anno di vita, e spesso fino al terzo, viene misurata anche la circonferenza della testa, per accertarsi che l’encefalo si sviluppi correttamente.

Il latte che fa bene alla crescita

Il latte vaccino è ottimo per la salute dei neonati e dei bambini, in quanto assicura un apporto sufficiente di calcio, fosforo e potassio, oltre a proteine essenziali per la crescita. Anche il latte di capra è indicato per i neonati, in quanto risulta facilmente digeribile.

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